Approfondimenti

Farmaci da usare con cautela!

Le nordamericane “CMT International” e “CMT Association” hanno recentemente pubblicato una lista di farmaci che possono causare peggioramento, transitorio o permanente, in pazienti con malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT).

Poiché quest’ultima è una patologia non sempre nota ai medici di base e agli specialisti in discipline non neurologiche, può essere utile anche ai pazienti italiani disporre della suddetta lista, non certo per scartare di propria iniziativa i farmaci elencati, ma perché il medico curante possa tenerne conto nella prescrizione di una terapia medica. Infatti, se alcuni dei medicinali elencati possono essere indispensabili (e in tal caso occorre accettarne con i benefici anche i rischi), altri possono essere sostituiti da analoghi meno tossici.

A differenza di quanto fatto dalle associazioni americane, i farmaci vengono qui suddivisi, secondo che possano danneggiare ulteriormente i nervi (già compromessi dalla CMT), oppure causare semplice accentuazione, transitoria o permanente, della debolezza muscolare.

Anche se i primi sono più pericolosi, è ovvio che ogni ulteriore riduzione della funzionalità muscolare causata dal farmaco possa comportare conseguenze anche serie sul piano funzionale, con accentuazione della disabilità.

Farmaci che danneggiano ulteriormente le fibre nervose

Antineoplastici

  • Cisplatino, Vincristina, Taxolo, Nitrofurazone, Clorambucil.

Antimicrobici

  • Nitrofurantoina (Furadantin), Acido Nalidixico (Neg-gram), Acido Pipemidico (Pipram), Ciprofloxacina (Ciproxin), per le infezioni delle vie urinarie;
  • Metronidazolo (Flagyl), per le infezioni vaginali;
  • Etionamide, Isoniazide, Etambutolo, Streptomicina, per la TBC;
  • Cloramfenicolo (Chemicetina), per tifo e paratifo;
  • Colistina (Colimicina);
  • Amfotericina (Fungizone), per le micosi gravi;
  • Dapsone, per la lebbra;
  • Clorochina, per la malaria e l’amebiasi, nonché per l’artrite reumatoide.

Cardiovascolari

  • Propranololo (Inderal) e altri Beta-bloccanti, per l’ipertensione e le tachiaritmie;
  • Perexilina (Pexid), per l’angina pectoris;
  • Idralazina (Apresolin), per l’ipertensione;
  • Amiodarone (Cordarone), per le tachiaritmie;
  • Disopiramide (Ritmodan), per le extrasistolie.

Neurologici

  • Fenitoina (Dintoina), per l’epilessia;
  • Ergotamina (Gynergen), per l’emicrania;
  • Litio, per la psicosi maniaco-depressiva;
  • Amitriptilina (Laroxyl), Imipramina (Tofranil), Sertralina (Zoloft), per la depressione;

Antireumatici

  • Sali d’oro (Ridaura);
  • Indometacina (Indoxen o Indocid);
  • Colchicina, per la gotta;
  • Fenilbutazone (Kadol).

Altri farmaci

  • Disulfiram (Antabuse), per l’alcolismo;
  • Cloropropamide, per il diabete;
  • Almitrina (Vectarion), per la bronchite cronica ostruttiva;
  • Vitamina B6 (Benadon), ad alte dosi.

Farmaci che accentuano la debolezza muscolare

– per blocco della trasmissione neuromuscolare

Antibiotici aminoglicosidici

  • Gentamicina (Gentalyn), Kanamicina, Streptomicina, Neomicina.

Antibiotici tetraciclici

  • Tetraciclina, Doxiciclina (Bassado), Minociclina (Minocin).
  • Penicillamina (Pemine), per l’artrite reumatoide.

– per azione tossica sul muscolo

  • Acido Epsilon-Aminocaproico (Caprolisin), per le emorragie;
  • Clofibrato, Fenofibrato (Fulcro), Benzafibrato, Simvastatina (Sivastin), Pravastatina (Pravaselect), per le dislipidemie;
  • Emetina, per l’amebiasi;
  • Zidovudina (AZT), per l’AIDS;
  • Diuretici e lassativi che causano perdita di potassio;
  • Cortisonici per periodi prolungati: causano atrofia muscolare;
  • Litio, per la psicosi maniaco-depressiva;
  • Salbutamolo (Ventolin), per l’asma bronchiale;
  • Danazolo (Danazol), per l’endometriosi.

– per azione miorilassante

  • Tiocolchicoside (Muscoril), Piridinolo mesilato (Lyseen), per le contratture muscolari.